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Cosa Facciamo
Le idee di Coxinendi hanno come intento quello di raccontavi la Sardegna.
Non utilizziamo semilavorati, tutto è fatto a mano, dal Pane, Alle Paste, ai Dolci.

Farro e verdure affumicate

Ricotta di ceci
La Ricotta di Ceci è una preparazione che si basa sullo studio di una delle materie prime più importanti della Marmilla e del Campidano, i Legumi. Massimizzare la resa di un prodotto è fondamentale,
per rafforzare il rapporto tra intelligenza e sostenibilità. Dalla parte del siero dei Ceci produciamo un prodotto che riprende la consistenza della Ricotta, dalle bucce prepariamo i Falafel. Siamo partiti da lontano, riprendendo vecchie tecniche medio orientali a ricordare l'antico passaggio nelle epoche Fenice.
per rafforzare il rapporto tra intelligenza e sostenibilità. Dalla parte del siero dei Ceci produciamo un prodotto che riprende la consistenza della Ricotta, dalle bucce prepariamo i Falafel. Siamo partiti da lontano, riprendendo vecchie tecniche medio orientali a ricordare l'antico passaggio nelle epoche Fenice.

Corteccia

Sfera di meringa

Mont'è Prama
L'idea di spennellare come se fossimo degli archeologi ci ha permesso di aggiudicarci il Premio Mesa nel 2022. La storia della Sardegna è molto importante per Coxinendi ed è alla base di ogni iniziativa. Un piccolo gesto con il pennello per un grande Focus su un racconto importante che riguarda l'antica civiltà che popolava l'Isola.

Tzie

Marinati di muggine

Fegua di mare
La Fregua è uno dei gesti più semplici della Cucina del Mediterraneo.
Una risacca di semole bagnate dall’acqua in un moto continuo come il mare.
Questa Fregua nasce per la curiosità di capire come potesse essere un piatto che varia da un luogo a un altro come il Cuscus.
Dal nord africa al Medio Oriente, dalla Grecia alla Sicilia, dal cascà di Carloforte, alla Fregua, Fregula, Sucu percorrendo la Sardegna verso Nord.
Ci siamo seduti sulle vie dei Mercati di Tharros e Nora per cercare di capire come potesse essere offerta.
Ci siamo immaginati il lavoro di un mercante. Era il tempo l’ingrediente principale.
Pensiamo non ci fosse essicazione, ne tostatura.
La legna da ardere era una risorsa importante, essiccando si sarebbero allungati i tempi di cottura. La mancanza di refrigerazione non consentiva di conservare a lungo i pescati.
La difficoltà nell’approvvigionarsi l’acqua potabile prima che le città fossero rifornite dai primi acquedotti romani,
ci portano a pensare che le risorse erano estremamente importanti e utilizzate sapientemente.
È una Fregua creata al momento, guarnita degli ingredienti e bagnata con un Brodo bollente. Poi le forme.
Mentre nuovi saperi sbarcavano sulle coste, nuovi modi, costumi, religioni cambiavano. Cambiavano le forme degli oggetti.
La Fregua e i suoi ingredienti si mescolano in una ricerca di pentole e coperchi,
forme riprese dai ritrovamenti in alcuni musei dell’Isola, sapientemente riprodotti dall’Artista Ugo Serpi.
Pentole sarde che si chiudono con i coperchi della cultura del Tajine e del Cuscus, come un incontro tra diversità, pensieri e tempi.
È un viaggio che si distacca dalla tecnica moderna riportando l’Uomo agli Ingredienti.
Una risacca di semole bagnate dall’acqua in un moto continuo come il mare.
Questa Fregua nasce per la curiosità di capire come potesse essere un piatto che varia da un luogo a un altro come il Cuscus.
Dal nord africa al Medio Oriente, dalla Grecia alla Sicilia, dal cascà di Carloforte, alla Fregua, Fregula, Sucu percorrendo la Sardegna verso Nord.
Ci siamo seduti sulle vie dei Mercati di Tharros e Nora per cercare di capire come potesse essere offerta.
Ci siamo immaginati il lavoro di un mercante. Era il tempo l’ingrediente principale.
Pensiamo non ci fosse essicazione, ne tostatura.
La legna da ardere era una risorsa importante, essiccando si sarebbero allungati i tempi di cottura. La mancanza di refrigerazione non consentiva di conservare a lungo i pescati.
La difficoltà nell’approvvigionarsi l’acqua potabile prima che le città fossero rifornite dai primi acquedotti romani,
ci portano a pensare che le risorse erano estremamente importanti e utilizzate sapientemente.
È una Fregua creata al momento, guarnita degli ingredienti e bagnata con un Brodo bollente. Poi le forme.
Mentre nuovi saperi sbarcavano sulle coste, nuovi modi, costumi, religioni cambiavano. Cambiavano le forme degli oggetti.
La Fregua e i suoi ingredienti si mescolano in una ricerca di pentole e coperchi,
forme riprese dai ritrovamenti in alcuni musei dell’Isola, sapientemente riprodotti dall’Artista Ugo Serpi.
Pentole sarde che si chiudono con i coperchi della cultura del Tajine e del Cuscus, come un incontro tra diversità, pensieri e tempi.
È un viaggio che si distacca dalla tecnica moderna riportando l’Uomo agli Ingredienti.
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